CASAGIOVE – C’era gente già alle 17:00 al quartiere militare borbonico di Casagiove per attendere l’inaugurazione di Dŏmna.
La cosa ha rincuorato gli organizzatori perché non s’aspettavano una tale partecipazione, con persone provenienti anche da varie regioni d’Italia, considerando le problematiche legate alla pandemia.
La mostra, comunque, è stata aperta in orario, alle 18:00, per poi proseguire con i saluti agli artisti ed ai visitatori da parte dell’Assessore Anna Altavilla, del Consigliere alla Cultura Gennaro Caiazza e della Consigliera alle Pari Opportunitá Giovanna Ferrante.
Naturalmente ha dato il benvenuto anche il curatore d’arte Paolo Feroce, il quale ha spiegato sinteticamente il concept della mostra e ha ringraziato Enzo Russo, dell’Associazione artistica 30all’ora, per aver organizzato la rassegna teatrale RIPARTIRE, che ha inserito tre eventi durante il corso dell’esposizione, rappresentati dal concerto di Marco Mantovanelli il 6 marzo, lo spettacolo di Nunzia Schiano il 13 marzo e quello di Annalisa Brignola 20 marzo.
Naturalmente anche la festa della donna doveva essere omaggiata in modo concreto e serio, difatti, Martedì 8 marzo, si è tenuto l’incontro organizzato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il C.U.G., denominato “8 marzo: parliamo di Donne”, un’occasione di riflessione sui contributi che le donne hanno dato alla Città nella promozione della parità di genere.
Per dovere di cronaca si ricorda che l’anteprima di Dŏmna si tenne sempre nel quartiere militare borbonico nel 2019 e poi, purtroppo, tutto si fermò a causa del Covid.
Paolo Feroce, che è anche responsabile delle collezioni del Museo d’arte e design PAM, oltre ad essere uno dei fautori di un programma video che narrerà d’arte e cultura, di prossima uscita, durante i saluti ha voluto sottolineare come questa esposizione rappresenti anche la speranza di una rinascita nonostante le problematiche nazionali ed internazionali che ci affliggono, perché, come ha scritto Edmond Rostand: è di notte che è bello credere alla luce.
Per questa edizione quindi non sono state date tematiche che potessero essere creativamente restrittive e non sono stati seguiti nemmeno concetti forzatamente modernisti, ma si è voluto semplicemente rendere semplicemente omaggio alla femminilità a tutto tondo, attraverso opere di artisti di ogni sesso. Scelta che ha permesso di esporre opere che si dipanano dal figurativo all’informale, passando anche per lo spazialismo.
Le opere presentate in questa edizione sono di artisti provenienti da tutta Italia quali:
Miriam Ravasio di Lecco
Cristina Taiana di Varese
Alessandra Angelini di Parma – docente presso l’Accademia di Brera
Margherita Argentiero di Milano
Vittoria Giobbio di Saronno
Veronica Longo di Pozzuoli – attualmente docente presso l’Accademia di Carrara
Roberta Janes di Milano
Grazia Santarpia di Pompei
Tina Pedrazzini di Milano
Luigi Cennamo Sbarra di Savona
Maria Rosanna Cafolla di Roma
Paola Bona di Torino
Luisa Russo di Napoli
Giuseppina Irene Groccia di Cosenza
Andrea Pietro Gagini di Milano
Cristina Iotti di Sassuolo (MO)
Francesco Zefferino di Bari
Andrea Vogler di Alessandria
Diego Valentinuzzi di Monfalcone
Dŏmna resterà aperta fino al 20 marzo 2022, seguendo i seguenti orari: dal mercoledì alla domenica dalle ore 17:00 alle 20:00, mentre per visitare la mostra in altri giorni e orari bisogna farlo su appuntamento consultando i contatti presenti sui vari siti web della eXclusive _ collezioni d’arte e design.
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